Un’opera quasi sconosciuta del maestro dell’horror, dell’inventore del poliziesco. Un’opera ai margini dei suoi lavori. E sono proprio i margini che svolgono una parte considerevole e fondamentale di questi scritti.
Poe- ci confessa egli stesso- era solito acquistare i libri con un ampio margine, che gli permettessero di scrivere annotazioni, frasi, commenti accanto al passo che lo aveva colpito.
E a margine del testo troviamo un Poe autentico, spontaneo, critico spietato. Grande lettore, Poe sembra liberarsi di ciò che ha dentro e non risparmia nessuno in questa sua- talvolta feroce- critica verso la letteratura e gli artisti del tempo.
Non c’è posto qui per il narratore di storie macabre, per il saggista, per il poeta. Qui c’è Poe messo a nudo, che scrive di getto, senza costruire, senza inventare. E’ la sua voce messa per iscritto. E’ la sua intimità, non di scrittore, ma di lettore, di critico, sì, ma soprattutto di uomo.
Se le sue storie e le sue poesie riflettono gli incubi, le privazioni, le sofferenze e le esperienze della sua vita, formando trame uniche e talvolta scioccanti, questi testi sono invece lo sfogo del momento, in cui, più che in ogni altra sua opera, traspare la sua elevata cultura.
Nei Marginalia è Poe che ci parla, che si rivolge a un immaginario pubblico. Che ci parla, appunto, non che ci racconta. Non c’è narrazione qui, ma conversazione. Una sorta di diario aperto, potremmo definirlo, o anche un breve trattato filosofico.
Sì, perché i Marginalia sono anche filosofia, sono il sapere di Poe al servizio della critica. Le sue conoscenze, ma anche le sue doti di indagatore dell’animo umano, armate di originalità e freddezza di giudizio, vogliono proporre- o forse riproporre- un percorso artistico a cui chi scrive deve attenersi.
Non sempre possiamo seguire il pensiero di Poe, o meglio non sempre ci è dato conoscere a cosa si stia riferendo Poe con quell’annotazione. Ma non importa. Se manca l’oggetto, non manca certo la morale. L’aneddoto, se incompleto del suo bersaglio, ha ben evidente il messaggio da consegnare.
- Marginalia
di Edgar Allan Poe (tit. orig. Marginalia) - Il Melograno
- 212 pagine
- Novembre 1981
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