La maggior parte dei racconti contenuti in questo libro è dedicata a Mowgli, un ragazzo cresciuto nella giungla in mezzo a un branco di lupi. E la storia di Mowgly che, attraverso una serie di drammatiche avventure apprende la nozione dell’amore, del coraggio e della lealtà, è forse la più bella parabola che Kipling abbia scritto in lode all’uomo.
Mowgli crescendo diviene, infatti, quasi per elezione naturale, il principe incontrastato del fantastico popolo della giungla. Ma l’uomo va all’uomo, come dice il lupo Fratello Bigio e così avviene anche per Mowgli. E’ difficile per lui distaccarsi dalle creature che gli sono state compagne fin dalla più tenera età eppure la voce del sangue è più forte e lo stesso Mowgli lo scopre in modo inequivocabile.
Così anch’egli è fedele fino in fondo alla propria legge. Proprio come lo sono Sea Katch, la vecchia e battagliera foca del mare di Bering e il suo grazioso cucciolo Kotich; o Rikki-Tikki.Tavi, l’indimenticabile mangusta che salva il padroncino Teddy e la sua famiglia dagli attacchi del subdolo Nag, il serpente del giardino, e tanti tanti altri animali che popolano le immagini di questo libro doppiamente eccezionale: sia per il messaggio di fede nell’uomo che ne scaturisce, sia per la poesia che lo anima.
Questo libro straordinario ha trovato la sua continuazione ne Il secondo libro della Jungla; da queste due opere di Kipling è stato tratto uno stupendo film a cartoni animati che si intitola, appunto, il libro della Giungla.
Chi è Pieru
Le donne hanno le scarpe e io ho i libri: ognuno ha il feticismo che si merita!
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