Emilio Salgari è autore ben conosciuto, anche se di lui non si è letto nulla. Scrittore prolifico, ha dato vita alla sua irrefrenabile fantasia e sete di avventura senza mai muoversi, documentandosi in librerie e biblioteche.
Con Le Tigri di Mompracem comincia un ciclo di romanzi d’avventura dedicato ai pirati e al suo intramontabile personaggio Sandokan, divenuto presto una leggenda.
Mompracem è una delle isole della Malesia, rifugio e covo di feroci pirati al seguito di Sandokan, le tigri pronte a battersi e a morire con coraggio invidiabile, temute dai naviganti e dalle popolazioni.
Lo scenario è quello di fine ‘800, durante l’occupazione inglese. Sandokan e le sue tigri si battono contro l’usurpatore. Conosciamo così il terribile James Brooke e la bella Lady Marianna, la tanto famosa Perla di Labuan, e l’amico di Sandokan, il suo fratello bianco Yanez, ed altri pirati vicini alla temibile Tigre della Malesia, che daranno la propria vita per la causa.
Ogni personaggio creato dalla penna di Salgari è ben caratterizzato, appare nella nostra mente già formato, come dipinto. La prosa è decisa, densa di particolari, a testimonianza della intensa documentazione a cui si dedicava lo scrittore. Sandokan, il suo protagonista, incarna l’eroe imbattibile, armato di determinazione e tenacia, fiero e irruento, mentre il bravo Yanez recita la parte dell’uomo più assennato, che antepone il ragionamento all’azione sfrenata.
Spesso criticato, Salgari dimostra invece l’abilità a creare storie avventurose con la giusta dose di pathos. Dimostra, soprattutto, l’abilità a creare storie. Un narratore che ci accompagna attraverso i luoghi più misteriosi e pericolosi della Terra, facendoci conoscere meraviglie e personaggi incredibili, in un clima di sensazioni che ci proiettano indietro nel tempo, affascinati dai popoli selvaggi e dalle vicende esotiche di cui via via leggiamo.
- Le tigri di Mompracem
di Emilio Salgari - Newton Compton Editori
- 284 pagine
- dicembre 1994
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