Questo romanzo è contenuto in un volume che ne contiene tre. Tre romanzi brevi di Tolstoj. La morte di Ivan Il’ič è il primo, a cui seguono Sonata a Kreutzer e Chadzi-murat. Storie meno conosciute dei più famosi Guerra e pace e Anna Karenina.
La morte di Ivan Il’ič, pubblicato nel 1886, è un romanzo che ci racconta la fine di un uomo, la sua lenta morte in un mondo che si sta completamente disinteressando di lui. La famiglia, gli amici, i colleghi non vedono più Ivan come un essere umano che soffre, ma come un peso.
Tolstoj descrive la morte di Ivan con grande abilità. Il suo stile è privo di decorazioni linguistiche, non punta ad abbellire frasi e periodi, ma a far sentire al lettore – e ci riesce – tutta la solitudine e la disperazione di un uomo.
C’è poco conforto per Ivan. Lentamente, da una carriera avviata e una vita che sembra soddisfarlo, un matrimonio felice e due figli, Ivan scende inesorabilmente in un pozzo senza fondo. Tutto attorno a lui crolla pian piano, si sfalda.
È questa la bravura di Tolstoj, quella di arrivare con piccoli e precisi passi a una fine tragica e triste, senza rivelare nulla al lettore prima del tempo. Nonostante il titolo parli già da solo, non sappiamo come Ivan morirà e perché.
E tutto il romanzo è la storia di una morte non annunciata, giunta improvvisa a tagliare la vita a un uomo comune, sotto lo sguardo indifferente dei congiunti. Tutto il romanzo è la storia di una solitudine all’interno di un nucleo familiare, nella cerchia delle amicizie, nel mondo del lavoro.
Ma in Ivan c’è rassegnazione e, soprattutto, rispetto e considerazione verso gli altri, verso quelle stesse persone che l’hanno isolato.
- La morte di Ivan Il’ic
di Lev Tolstoj (tit. orig. Smert’ Ivana Ilyicha) - Edizione Mondolibri su licenza Baldini Castoldi Dalai Editore
- 79 pagine su 406
- ottobre 2010
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