La fantascienza ha tanti volti e Fahrenheit 451 è uno di questi. Un romanzo da cui traspira un mondo di follia, distopico come forse non abbiamo mai visto. Una società ridotta a un ammasso apatico, decerebrato di uomini senza più pensieri.
Bradbury ci descrive il mondo di un futuro che sembra lontano, ma che ha tutte le connotazioni di un Medioevo mai estinto. Ci parla di un’umanità prossima alla fine intellettuale e culturale, di autorità spinte da una follia ormai sedimentata nel loro tessuto mentale.
La storia colpisce, perché in Fahrenheit 451 Bradbury mette in campo un fatto che potrebbe accadere, e che in realtà è già accaduto più volte nei tempi passati, ma qui è proposto in una chiave più esagerata e pessimistica.
Il romanzo va avanti con una manciata di personaggi, pochi ma sufficienti per narrare le vicende di Montag e del suo lavoro, del suo stato d’animo e delle sue decisioni. Non servono altre comparse e altri attori a Bradbury per sviluppare la sua storia.
L’ambientazione è abbastanza scarna, invece, ma forse questa è stata una decisione e anche una necessità dell’autore, per convogliare tutta l’attenzione del lettore sui fatti, piuttosto che su infruttuose descrizioni di ambienti e tecnologie.
C’è anche un geniale ribaltamento dei compiti in Fahrenheit 451, che ha un ruolo fondamentale nella storia. E il tutto, pur nella sua sconvolgente drammaticità, dà una sensazione di cupo umorismo. Non ride però Montag, coinvolto in pieno su ciò che avviene in quella società condannata al silenzio.
Lo stile di Bradbury è una scrittura semplice ma diretta. Sembra rivolgersi al lettore, renderlo partecipe della storia, assieme ai personaggi, il narratore non più io narrante ma immedesimato nel lettore stesso.
Fahrenheit 451 è un romanzo che si legge in breve, scorrevole anche se con una prosa che non ho apprezzato molto, ma l’opera di Bradbury ha il suo valore, sia per l’idea sia per come è stata sviluppata. I personaggi sono ben delineati e li conosciamo attraverso i loro dialoghi, i loro pensieri, le loro azioni.
Il libro lamenta qualche lacuna nella delineazione del mondo del futuro, come l’ambientazione di cui ho parlato, su cui possiamo sorvolare, ma anche sulla guerra in atto di cui non viene data alcuna informazione. Anche altri dettagli del libro mi sono sembrati non approfonditi.
- Fahrenheit 451 di Ray Bradbury (tit. orig. Fahrenheit 451)
- Oscar Mondadori
- 180 pagine
- 2011
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