Che accadrebbe se una donna dei nostri giorni scoprisse di poter viaggiare nel tempo grazie ai suoi poteri mentali, in particolare a una specie di “ponte” psichico stabilito con il generale Robert Lee, il grande sconfitto della guerra civile americana?
Da questa premessa parte un romanzo appassionante, una cruda e realistica ricostruzione della guerra civile americana e del suo mondo, ma anche un’avventura ricca di imprevisti: per esempio, che ruolo ha nella vicenda il cavallo di Lee, Traveller? E perchè un uomo dei nostri giorni sembra inspiegabilmente “identificarsi” con lui? Lo scoprirete con Connie Willis, in uno dei romanzi più insoliti che io abbia mai letto.
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