Famoso romanzo di fantascienza, la storia inventata da Wells, più volte sfruttata dal cinema, riprende l’incompiuto Gli argonauti di Cronos. Uscì per la prima volta nel 1895.
Non è il solito romanzo di fantascienza, non siamo in un mondo asimoviano né da Guerre Stellari. Siamo nel nostro mondo, nella nostra realtà o, meglio, in quella di fine ottocento. E, forse proprio per questo, la storia ci sembra più credibile.
802701: la data ci appare un po’ troppo fantascientifica, un po’ troppo fantasiosa. Estrema, anche. Ma forse è proprio questo ciò che Wells ha voluto dare al lettore: la sensazione e la coscienza di un mondo estremo, arrivato alla fine, dove tutto ciò che l’uomo ha costruito nei millenni passati è stato ribaltato, annichilito da un’involuzione.
La macchina del tempo è anche una storia nella storia, una narrazione all’interno della narrazione. Il protagonista è sì il Viaggiatore del Tempo, come viene chiamato in forma anonima nel testo, ma è anche il narratore iniziale, suo amico, che ci narra i fatti come da lui vissuti, lasciando la parola al Viaggiatore del Tempo durante i resoconti dei suoi viaggi.
E’ quasi un’accusa al futuro: gli uomini evoluti seguendo una sorta di percorso all’indietro, tanto che ci si può chiedere se davvero il Viaggiatore abbia viaggiato nel futuro o se invece non sia tornato indietro nel tempo.
Eloi e Morlocks: questa è l’umanità prospettata e descritta da Wells: l’apatia da una parte e la selvaggia crudeltà dall’altra. Ma quale delle due popolazioni è davvero l’animale e quale è davvero l’uomo? Un’evoluzione estetica, un addolcimento delle forme rende realmente più umana una creatura? O siamo di fronte a una sorta di ribaltamento delle parti? Il mondo animale visto come una nemesi per l’intera umanità.
Tante chiavi di lettura per questo breve romanzo di fantascienza, la cui unica soluzione è leggerlo, dalla prima all’ultima pagina meditando sui vari messaggi che Wells ci ha dovuto dare.
- La macchina del tempo
di Herbert George Wells (tit. originale The Time Machine) - Biblioteca Universale Rizzoli
- 150 pagine
- 1959
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