Una storia di lupi, di branchi in lotta per l’esistenza. Una storia di umani, di tribù preistoriche dopo la scoperta del fuoco. Una storia antica, che affonda le sue radici lontano nel tempo, quando la natura era leggenda.
Se avete letto e amato i Libri della Giungla di Rudyard Kipling, se avete letto e apprezzato Il richiamo della foresta o Zanna Bianca di Jack London, non potrete non restare colpiti da La promessa dei lupi.
Dorothy Hearst ci introduce in un mondo che non conosciamo: il nostro mondo visto e vissuto dai lupi, coi loro occhi, le loro emozioni e sensazioni, le loro paure, le loro capacità. Dorothy Hearst ci racconta la loro storia, così come è cominciata migliaia e migliaia di anni fa.
Ne nasce un romanzo avvincente, pulito, con una narrazione scorrevole, piacevole. Sono i lupi i protagonisti di questa storia e l’autrice sa cogliere ogni loro dettaglio, sa descrivere la loro vita come solo un lupo potrebbe fare.
Laggiù, nella Grande Vallata, seguiamo le tracce della piccola Kaala, cucciola del Branco del Fiume Rapido. Laggiù conosciamo i suoi amici ‘Azzuen e Marra e il corvo Tlitoo. Laggiù incontriamo i Grandi Lupi, essere potenti e semi-leggendari. E laggiù incontriamo i nostri antenati, la piccola TaLi e i suoi familiari e gli altri della sua tribù.
Una finestra aperta nella preistoria, una perfetta rappresentazione della terra quando l’uomo viveva di caccia e doveva condividere i suoi territori con altri predatori.
La promessa dei lupi è anche una storia di predatori e prede: una caccia antichissima, l’unico mezzo di sostentamento per lupi e uomini.
Un libro che ci insegna il linguaggio semplice dei lupi, ma non solo. Un libro che ci ricorda che non siamo stati mai soli nell’ambiente, così come non siamo soli ancora oggi. Un libro che parla di convivenza fra lupo e uomo, e che si può interpretare come convivenza fra l’uomo e tutti gli altri animali.
- La promessa dei lupi
di Dorothy Hearst (tit. orig. The Promise of the Wolves). - Editrice Nord
- 358 pagine
- ottobre 2008
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