The Apothecary (Il Farmacista) è un avvincente romanzo per ragazzi che mescola avventura, thriller, magia, spionaggio e guerra. Un mix che risulta una carta vincente per questa prima opera per ragazzi scritta dall’autrice.
La storia è ambientata nella Londra del 1952, quando il ricordo della Seconda Guerra Mondiale è ancora ben vivo nella popolazione. Il romanzo è narrato in prima persona, attraverso gli occhi della protagonista Janie, figlia di una coppia di americani che si è trasferita nella metropoli inglese da Los Angeles.
Non manca una piccola dose di umorismo, che si amalgama perfettamente nello scenario drammatico e distruttivo che si preannuncia. Una caratteristica che ho notato in altri romanzi per ragazzi, come Deadweather and Sunrise, per esempio, in cui era molto accentuato.
Sebbene il punto focale del romanzo sia il solito libro di magia, l’intera storia non è per nulla banale e scorre via senza annoiare il lettore. The Apothecary ha infatti uno sfondo storico reale, che per tutto il romanzo è presente e ben vivo.
L’inglese è molto comprensibile, sia nel linguaggio sia nella costruzione. Lo stile dell’autrice rende la storia ancor più magica, riuscendo a catturare il lettore con toni che stimolano aspettativa, curiosità, voglia di continuare.
The Apothecary viene a essere così una storia credibile, nonostante le implicazioni magiche e iperavventurose che custodisce. Il fatto stesso che la protagonista fatichi a credere permette al lettore di trasferirsi direttamente nella storia.
Anche lui non crede e infine accetta gli eventi assieme alla protagonista, Janie, che fino all’ultima pagina si chiede il senso di tutto ciò che è le capitato.
La gente descrive la propria infanzia come magica, ma la mia lo fu realmente.
È così che Jane Scott presenta le sue avventure in The Apothecary nel 2011, ricordando la sua vita nel lontano 1952.
- The Apothecary di Maile Meloy
- Putnam
- 353 pagine
- 2011
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