Un racconto o una favola, Greensleeves si pone a metà, ricordando le atmosfere delle storie di Tim Burton, e di certo ne verrebbe fuori una simpatica animazione in 3D, con quella donna così sola, la biblioteca piena di volumi, i senzatetto, il giullare in cerca della sua rana gigantesca.
Jeff VanderMeer non è nuovo nella letteratura fantastica, vincitore di svariati premi, fra cui il World Fantasy Award, ha anche curato l’antologia di racconti Steampunk.
Greensleeves è dunque una sorta di favola, anche se non propriamente per bambini per il linguaggio usato. È una storia che si legge bene, con dialoghi e brani narrati scritti con attenzione, che coinvolgono il lettore.
L’ambientazione è tutta concentrata all’interno della biblioteca, che in certi momenti richiama la scenografia di Hogwarts e in altri le vecchie storie gotiche. Forse anche un pizzico di Dickens si può notare fra le righe, appena velato, ma pur sempre riconoscibile. E l’aquila non ci fa forse tornare in mente la statua del Principe felice di Oscar Wilde?
Greensleeves si compone di vari elementi letterari, vi convergono probabilmente più autori fra i grandi della letteratura, ma conserva un’originalità che lo distingue e al lettore non lascia quel sapore del già visto.
Un ebook economico che non può mancare nella biblioteca elettronica di chi ama leggere, di chi, anzi, ama leggere di più e va oltre le pagine di carta del libro tradizionale. Un click e in pochi secondi ho avuto l’ebook. In pochi minuti, poi, l’avevo letto.
- Greensleeves di Jeff VanderMeer
- 40K
- gennaio 2012
- 34k caratteri
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