Poche pagine, anzi pochi byte dovrei dire, perché questa storia è in ebook, per un racconto che racchiude più generi letterari in uno. È una storia di fantascienza, è anche un libro-denuncia, è anche un documentario.
Dunque, cosa è L’uomo che mise fine alla Storia? Se non conoscete l’Unità 731, se non avete mai sentito parlare di Pingfang, è il momento di leggere questo racconto di Ken Liu, scrittore americano con alle spalle un corposo numero di pubblicazioni.
La storia è scritta sotto forma di documentario. I punti di vista sono tanti, intervistatore, intervistati, testimoni dei crimini di guerra, vittime e carnefici. Un taglio giornalistico che ha effetto e produce nel lettore interesse e curiosità.
La componente fantascientifica
L’uomo che mise fine alla Storia parla dei viaggi nel tempo. Ma lo fa in modo originale. Siamo lontani, qui, dall’invenzione di Wells, la macchina che portava materialmente l’uomo nel passato. Ken Liu ha immaginato uno strumento diverso. Una macchina al servizio dell’uomo e della storia.
Si può etichettare, dunque, L’uomo che mise fine alla Storia come un libro di fantascienza? Sì, ma sarebbe riduttivo, perché non era quella l’intenzione dell’autore, tanto che il racconto punta le luci su un altro problema: è giusto tornare indietro nel tempo e conoscere i segreti del passato?
E l’umanità è pronta a conoscere il suo passato? I protagonisti stessi della storia, i grandi del potere, i criminali di guerra, sono pronti a vedere il loro volto reale e a pagarne le conseguenze?
Il libro-denuncia
L’uomo che mise fine alla Storia è un libro dedicato alle vittime dell’Unità 731. Qui si parla di efferati crimini di guerra, di esperimenti sull’uomo di cui poco si conosce e grazie al libro di Ken Liu possiamo ora guardare, come i crono-viaggiatori del suo racconto, dentro le mura di Pingfang e assistere, attraverso le testimonianze, a ciò che accadde in quei giorni lontani.
La letteratura viene a essere così al servizio della storia e dell’uomo. Si fa promotrice di conoscenza, svela segreti prima nascosti, divulga passati che si vogliono dimenticare.
Il libro documentario
L’uomo che mise fine alla Storia ha una struttura insolita, ma che funziona. Stralci di interviste, frammenti di discorsi a programmi televisivi, testimonianze. Non un unico punto di vista, ma tanti, un ritmo che scandisce le voci dei personaggi e li rende tutti protagonisti.
Già nel cinema, col capolavoro di District 9, avevamo assistito a una storia sotto forma di documentario e anche quel film aveva funzionato. Un taglio nuovo, un modo nuovo di narrare in mezzo a tanti capisaldi e a tanti modelli collaudati.
L’uomo che mise fine alla Storia non è da meno. Dimostra che in alcuni casi, come in questa storia di Ken Liu e nel già citato film, il taglio documentaristico è quasi un obbligo, una necessità sia per l’autore che deve scrivere la storia sia per il lettore/spettatore che deve accoglierla.
- L’uomo che mise fine alla Storia di Ken Liu (tit. orig. The Man Who Ended History: A Documentary)
- 40K
- 19 aprile 2012
- 338 kb
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