Una raccolta particolare, dedicata a due elementi propri dell’uomo, ma qui visti sotto una luce buia, oscura, malefica. Storie di morte e di mistero, di antiche paure e antiche leggende. Ma anche storie di paura quotidiana e di quotidiano terrore.
I racconti del sangue e dell’acqua è un libro presentato in due parti, ognuna determinata dal proprio elemento. Si comincia col sangue, per proseguire e concludere con l’acqua. Ogni racconto è introdotto da un verso poetico, tanto semplice quanto premonitore.
Sono racconti che scorrono, lo stile ha sia la semplicità che rende la scrittura chiara e comprensibile, sia il giusto tono che si addice a storie dell’orrore. Daniele Picciuti mostra di avere padronanza del linguaggio e di sapersi muovere in più ambienti.
Ne I racconti del sangue e dell’acqua leggiamo infatti di luoghi e personaggi differenti, l’autore ha voluto pescare il male là dove poteva trovarlo, senza limitarsi a una precisa geografia o a particolari classi sociali.
E l’unico filo conduttore che lega questi racconti è il male, è la morte stessa, in agguato talvolta dove nessuno se l’aspetta, anche se spesso sembra annunciare quasi la sua presenza, avvertire di starle lontani. Ma è pur sempre un richiamo anche questo.
In generale è una raccolta di buoni racconti e naturalmente non tutti possono piacere. Non ho gradito i primi due e forse un altro, ma sono tutti scritti bene e le storie stanno in piedi.
È anche una raccolta corposa, sette storie per il sangue e sei per l’acqua. Mi sarei aspettato una simmetria, sette e sette, ma forse tredici racconti dell’orrore fanno più effetto sicuramente di quattordici.
I racconti del sangue e dell’acqua sono presentati da un nome conosciuto dell’horror italiano, Danilo Arona, e già per questo la raccolta è una garanzia. L’edizione è ben curata e ha un prezzo più che accessibile.
E ora vi lascio alla lettura dei racconti, in compagnia del sangue e dell’acqua, di tredici storie nere e cattive quanto basta.
- I racconti del Sangue e dell’Acqua di Daniele Picciuti
- Bel-Ami Edizioni
- 156 pagine
- settembre 2011
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