Comincia con questo splendido volume la saga del martello e della croce di Harry Harrison, una storia ambientata nel IX secolo dopo Cristo, una storia di battaglie, di Vichinghi e Inglesi, di potere e religioni a confronto.
Siamo nell’anno 865. Comincia in una primavera di quell’anno la storia di Shef, schiavo per metà inglese e metà norvegese. Non uno schiavo qualunque, ma un ragazzo dotato di intelligenza ed oscuri segreti, uno schiavo che farà parlare di sé.
Chi ha letto la trilogia degli Yilanè ritroverà in questo romanzo la forza narrativa di Harrison, la cura dei dettagli, la precisione delle informazioni, i testi fluenti ed avvincenti. Una saga che già dal suo inizio promette di essere un gioiello del suo genere, una perla che non può mancare nella libreria di chi ama il genere storico ed avventuroso.
Diviso in tre parti, Schiavo, Liberto e Jarl, il romanzo rappresenta il progredire di Shef, un ragazzo che si ritrova a vivere in un regno distrutto, oppresso dal potere della Chiesa e dalle sue violenze. L’arrivo dei Vichinghi cambierà la sua vita, cambierà lo scenario storico del regno.
Una sorta di storia di cappa e spada. Ma molto di più. Non solo guerre fratricide, non solo l’ombra dei vescovi e la loro sete di ricchezza, ma anche una storia di nuove conoscenze e nuove armi.
Dalla fucina del fabbro Thorin Shef forgia la sua nuova vita e il destino di un popolo. Forgia la storia dei giorni a venire, guidato dalle sue premonizioni, da sogni rivelatori che non hanno nome.
Lungo le strade del regno Shef guiderà il suo popolo verso nuove e sanguinose battaglie, seguendo il suo istinto e le sue conoscenze. Seguendo una via, quella oscura degli dei di Asgard, all’insegna del Martello e della Croce.
- Gli dèi di Asgard
di Harry Harrison (tit. orig. The hammer and the cross). - TEA
- 420 pagine
- gennaio 2003
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