Il secondo episodio della saga dedicata al martello e alla croce- che prende in italiano questo titolo- vede Shef impegnato in altre avventurose vicende, che lo porteranno a viaggiare e a combattere ancora.
La grande epopea vichinga continua con nuovi scenari, in un affresco storico-fantastico sempre più avvincente. Shef, lo jarl che è divenuto Re da schiavo, è ormai un guerriero maturo, forgiato dal destino, dall’esperienza di anni di battaglie e dalla fucina da fabbro.
In questo romanzo lo vedremo assumere nuove conoscenze, che sono il fondamento della sua forza e dei suoi successi, conosceremo l’evolversi dell’arte della guerra, assisteremo alla nascita di nuove, formidabili armi.
Soprattutto lo vedremo navigare lontano, raggiungere terre imbiancate dalla neve, dove vivono popolazioni sconosciute. Shef conoscerà nuovi nemici, ma anche nuovi amici ed alleati, come l’invincibile Cuthred e Karli, l’uomo delle paludi.
Animato dalla visioni che non lo abbandonano mai, rapide scene che gli offuscano la vista sia di giorno che di notte, Shef sta seguendo una strada tortuosa e sanguinosa, una strada a cui non può sottrarsi, continuamente inseguito dai nemici di sempre, i figli di Ragnar.
Questo episodio è denso di avvenimenti e di colpi di scena, pagine indimenticabili scritte da un Harrison sempre attento ai dettagli, sapiente costruttore di personaggi e situazioni.
Libro scorrevole e di piacevole lettura, Il martello e la croce è un altro spaccato di un medioevo oscuro e dilaniato dalla sofferenza inferta da una religione che fa del terrore la sua forza. Shef si muove su questa strada, sulla via che ha intrapreso anni addietro, lottando per difendere i propri diritti e la propria libertà contro la Chiesa e gli eredi di Ragnar, come uomo e come guerriero, ma soprattutto come Re Unico.
- Il martello e la croce di Harry Harrison (tit. orig. One King’s way).
- TEA
- 444 pagine
- maggio 2003
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