Cuori neri è uno di quei libri che, appena cominciati, non si riesce più a smettere di leggere. Un capitolo dopo l’altro, dedicati ad altrettante ed ancor più vittime, legati assieme da una lunga scia di sangue- una scia rossa, dello stesso colore della matrice che l’ha generata- ci riportano indietro negli anni, in quello spaccato del nostro Paese che va sotto il nome di anni di piombo.
Un saggio di quasi 800 pagine che si legge d’un fiato, una storia drammatica dell’Italia narrata attraverso interviste, stralci di giornale, atti processuali, ricostruzioni, brani di libri, canzoni.
E’ questo taglio che rende la lettura scorrevole, questa mistura di stili differenti di scrittura che si intrecciano e si fondono in un tutt’uno: le parole sofferte ed amare dei familiari delle vittime, da cui emerge il dramma, la solitudine, il dolore mai spento; la freddezza, a volte cinica, a volte fin troppo di parte, della notizia giornalistica, che non ha lo scopo di informare, ma puittosto di “formare”; l’acromatica linearità degli atti dei processi, gli interrogatori, le sentenze, i proscioglimenti, che ci lasciano con mille interrogativi; i commenti di Telese, che sembra parlare per tutti noi che leggiamo, che giunge alle nostre stesse conclusioni; gli stralci delle pubblicazioni di quegli anni, testimonianza di un periodo violento e buio che sembra appartenere ad un passato mai esistito o, ancor peggio, volutamente dimenticato.
Una sola è la domanda che ci si pone a fine libro. Perché?
I perché sono tanti, troppi, ed appartengono alla mentalità e alle coscienze politiche di quegli anni. I perché trafiggono, poiché non si resta insensibili su quelle morti assurde, su quegli omicidi di cui furono anche complici, e talvolta colpevoli, lo Stato e le Forze dell’Ordine.
Erano gli anni di piombo, del piombo sparato senza tregua, delle sprangate e delle risse, delle indagini mancate, dei depistaggi, degli abusi d’autorità, delle omissioni e delle bugie, degli assassini rimasti impuniti soprattutto.
Sono gli anni di piombo narrati da Luca Telese in 21 vite spezzate, in 17 capitoli che ti lasciano dentro una sensazione amara di ingiustizia e ingiustificazione.
Che ti lasciano sulla bocca quell’unica domanda e quell’unica parola.
Perché?
Cuori neri è un libro da leggere. Contiene un inserto fotografico di 16 pagine.
Visita il sito di Luca Telese e quello dedicato a Cuori Neri.
- Cuori neri
di Luca Telese - Edizione Mondolibri su licenza Sperling & Kupfer Edizioni
- 800 pagine
- aprile 2007
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