Un libro affascinante, una ricerca durata anni e un’avventura unica e pericolosa. David Grann ricostruisce la storia del colonnello Percy Harrison Fawcett, che studiò per lungo tempo l’Amazzonia, portando un contributo unico alla geografia del Sud America.
In Z, la città perduta Grann affronta le vicende del colonnello partendo dagli inizi della sua carriera da esploratore. E pian piano il lettore viene a conoscere questa straordinaria personalità che, a differenza di tanti altri avventurieri, rispettava gli Indios ripudiando ogni forma di violenza.
È un libro pieno di sorprese, Z, la città perduta, in cui conoscere in modo quasi completo tutta la storia delle esplorazioni in Amazzonia, i suoi segreti, i personaggi coinvolti. Dietro le sovvenzioni della Royal Geographical Society, uomini al di sopra degli altri, dotati non solo di coraggio, ma anche di un pizzico di follia, poterono inoltrarsi nei meandri soffocanti delle sterminabili foreste amazzoniche.
È un libro-documento, che tratteggia il personaggio di Fawcett attraverso la sua stessa voce, le lettere che scrisse alla famiglia, le testimonianze dei suoi figli, di sua moglie, dei amici e colleghi e di quanti l’avevano incontrato e conosciuto. Una ricerca lunga, ma che ha portato parecchia luce in una vicenda buia e misteriosa.
Grann sa come tenere il lettore legato alle sue pagine. Riesce a coinvolgere chi legge nella sua narrazione, che non è una semplice narrazione dei fatti, ma un continuo susseguirsi di passi avanti su un’indagine giornalistica condotta con passione.
Z, la città perduta è avventura, ma è anche una parte della storia del Sud America. Ci parla di tribù selvagge che vivono lontane dal mondo odierno, che ne rifiutano il volto e la tecnologia, tribù ostili al più alto grado, ma anche tribù amiche.
Ed è nella loro storia che Grann scopre ciò di cui il colonnello Fawcett andava in cerca, un’ossessione durata anni, in una serie di spedizioni al limite della resistenza umana, spedizioni in cui perirono uomini e animale da soma.
E altri ancora morirono, quando furono organizzate spedizioni di salvataggio. Ma l’ultima, quella di David Grann, è stata una avventura che ha permesso la pubblicazione di Z, la città perduta che Fawcett aveva sognato per anni.
Con un linguaggio semplice e avvincente, con un taglio documentaristico e romanzesco insieme, David Grann ci regala un prezioso contributo all’avventura, quella vera, quella di tempi andati che non torneranno. E Z, la città perduta rappresenta il sogno di quanti, ancora oggi, sognano di mete lontane e irraggiungibili, di marce estenuanti, di creature e popolazioni mai viste.
Corredato da un buon numero di fotografiche, molte d’epoca, Z, la città perduta è un libro che non può mancare nella libreria di chi ama l’avventura, la storia, il fascino di paesi remoti e sperduti.
- Z. La città perduta di David Grann (tit. orig. The Lost City of Z)
- Corbaccio
- 386 pagine
- agosto 2010
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