Questo libro è un piccolo grande diario di guerra. Un diario di guerra aerea, precisamente. E’ la storia del Capitano Corrado Ricci e della sua squadriglia dell’Aeronautica dell’A.O.I. (Africa Orientale Italiana), la 410°.
Il diario racconta gli episodi di guerra vissuti dal 10 giugno 1940 al 7 maggio 1941. Con “Si parte per l’Africa” comincia l’avventura del Capitano nell’Impero, nell’agosto del 1939, diretto a Dire Daua, in terra d’Africa che “promette un sereno avvenire al nostro popolo, che l’ha conquistata con la più grande e la meglio organizzata delle guerre coloniali europee“.
Ma nell’Impero, che si va popolando di famiglie di coloni, non c’è un armamento sufficiente a sostenere una guerra. I campi vengono bombardati dagli inglesi, gli aerei si alzano in volo, combattono, tornano al campo.
In queste pagine, che rappresentano i ricordi presi dal diario e dai libretti di volo, emerge un quadro sincero della guerra d’Africa, un tassello della Seconda Guerra Mondiale. Emerge, soprattutto, un quadro dei combattenti italiani, che col loro comportamento e il loro coraggio si dimostrano uomini d’onore, pronti al sacrificio, “uomini in gamba” come li definì il Cap. Ricci, non assassini assetati di vittorie e stragi.
Questo emerge, come emerge la crudeltà di un nemico, quello inglese, che non si risparmia di sparare contro inermi e feriti, o di rinchiudere donne e bambini in malsani campi di concentramento: “lo spietato sadismo del popolo inglese, inaccessibile ad ogni senso di umana pietà” come viene definito dall’autore del libro.
Questa fu la guerra d’Africa della Romantica Squadriglia, una guerra combattuta da eroi che, seppur dimenticati dagli inetti, rivivono in questi ricordi, a loro dedicati per ricordarli.
Arricchito da numerose fotografie in bianco e nero.
- La Romantica Squadriglia
di Corrado Ricci - Edizioni “Cielo”
- 160 pagine
- luglio 1961
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